Il presidente della Repubblica ha firmato alle 17 di oggi il Decreto Genova. Ma il governatore Toti lancia l’allarme ricorsi.
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge su Genova questo pomeriggio alle 17. Lo riferisce l’Ansa. Il testo del decreto era arrivato in Quirinale già ieri mattina, ma la sua forma definitiva predisposta per la firma è stata consegnata solo oggi alle 14.30.
Valutando la bozza del decreto, però, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, rimane scettico: “Ci sarà bisogno di un procedimento di gara per la ricostruzione del ponte Morandi, perché il decreto non deroga alle norme europee sulla concorrenza, quindi auguriamoci che il decreto non venga impegnato dalle molte possibilità di ricorso che vedo all’orizzonte. La Liguria e Genova non intendono aspettare, vogliono il ponte nei tempi che avrebbero rispettato se avessero fatto da soli“.
Genova, Salvini: “Ho suggerito un nome per il ruolo di commissario“
Sulla questione Genova è intervenuto anche il vice premier Matteo Salvini: “Oggi abbiamo dato un consiglio, un nome, un cognome e un curriculum di altissima professionalità, genovese che ha girato il mondo, per la carica di commissario straordinario per Genova. Una persona coinvolta direttamente, anche tramite famiglia, nel disastro. Serve un manager, onesto, pulito, riconosciuto. Il nome ce l’hanno sia Conte che Di Maio. Spero si chiuda oggi. Domenica e lunedì sarò a Genova. A me sarebbe piaciuto molto anche il sindaco Bucci, ma la decisione spetta a Conte“.
Genova, Bucci: “Mancano alcune richieste fatte“
Lo stesso Bucci ha avanzato alcune perplessità sulle bozze del decreto circolate negli scorsi giorni: “Vedo che mancano alcune delle richieste che abbiamo fatto. Se sarà così, tornerò alla carica con il governo per inserire quello che manca. Genova non può stare senza le cose che abbiamo chiesto, non si può perdere tempo. Genova non se lo merita“.
fonte foto copertina: https://www.facebook.com/giovatoti/